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Don Giorgio ci illustra la Proposta Pastorale 2023-2024

II CAPITOLO - “La vita è dono d’amore e vocazione ad amare: l’educazione affettiva”



Essere vivi è dono. Essere uomo, essere donna, è dono. Il corpo non è una prigione, ma la condizione per stabilire relazioni. La comunità cristiana deve educare all’amore in tutte le dimensioni: aff ettive, sentimentali, sessuali e accompagnare i ragazzi e le ragazze nell’imparare ad amare per essere liberi di fare della vita un dono d’amore. Occorre accompagnare ciascuno a diventare quella persona unica che fa della propria vita un dono.


L’Arcivescovo chiede pertanto che i genitori, gli educatori, gli insegnanti, i professionisti dei Consultori esercitino la loro responsabilità perché la sapienza cristiana sia da tutti riconoscibile come una buona pratica per essere lieti nel vivere la propria vocazione ad amare. Occuparsi di educazione aff ettiva, sessuale e vocazionale è accettare di fare un cammino con i giovani, accompagnandoli alla scoperta di se stessi e del pieno signifi cato e valore della sessualità. Nessuno sia indotto a pensare di “essere fatto male”, di “essere sbagliato”. La frettolosa etichetta di “omosessuale”, “eterosessuale” mortifi ca la dinamica relazionale e tende a ridurla a una “pratica sessuale”.


I Consultori promuovano confronti e formazione per genitori, educatori, insegnanti in modo da aiutare ogni persona a leggere i segni che vengono off erti. Saranno così in grado di accogliere, accompagnare e formare le coscienze nel riconoscere la voce di Dio che chiama al dono e nel rispondervi.


don Giorgio

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