III CAPITOLO - “La fedeltà compimento dell’amore”
L’educazione all’amore accompagna ogni persona alla maturità e fa dell’amore una donazione che trova la sua gioia in quella modalità di amore che rende capaci di amare per sempre. La vocazione ad amare si compie nella decisione di impegnarsi per tutta la vita e ritiene la fedeltà non un peso da portare, ma la grazia di sperimentare la rivelazione del bene che ciascuno custodisce.
L’amore fedele riceve la grazia di perdonare e di essere perdonato, di sperimentare il sacrifi cio e di rallegrarsi della pace, di chiedere e ricevere aiuto. L’impressionante numero delle promesse d’amore non mantenute, rischia di far pensare che la separazione sia “normale”, mentre ogni separazione è un dramma, una tragedia talora irreparabile per i fi gli rendendoli insicuri.
Il Papa, in Amoris Laetitia, parla di due sfide. La prima è far sì che la pastorale familiare sia sempre più missionaria, in uscita, di prossimità. La seconda riguarda le coppie giovani: quando l’amore diventa mera attrazione o vaga affettività, questo fa sì che i coniugi soffrano una straordinaria fragilità quando l’affettività entra in crisi e l’attrazione fi sica viene meno. Occorre essere vicini alle coppie in difficoltà, solleciti e misericordiosi verso ogni situazione.
don Giorgio
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