IV CAPITOLO - “Il dono della vita”
Attendere un bambino è una grazia che si impara ad accettare giorno per giorno con trepidazione e stupore: i genitori sperimentano che la vita è dono. Diventare mamma, diventare papà è una grazia: la vita si rivela vocazione, dono e responsabilità. Sono angeli coloro che contribuiscono a rendere pienamente umana, cioè consapevole, lieta e trepida la nuova vita: i genitori, i medici, i direttori spirituali che incoraggiano, condividono.
La comunità cristiana accompagna le coppie che aspettano un bambino, facendo attenzione soprattutto alle maternità difficili, impreviste, non desiderate. In questi casi si insinua infatti la tentazione tremenda di ricorrere all’interruzione volontaria della gravidanza.
L’aborto volontario, al momento, libera da un fastidio; in realtà è una tragedia che lascia un senso di colpa che talvolta segna tutta la vita. Bisogna essere vicini alle coppie che desiderano un bambino che sembra loro negato e favorire percorsi di affido e di adozione. I Consultori e i Centri di Aiuto alla Vita si rendono disponibili per donne che vivono la maternità come un problema, per essere d’aiuto, creando così le condizioni onde evitare la tragedia dell’aborto.
L’accompagnamento delle coppie, specie se in difficoltà, sviluppano il desiderio della fecondità, come dimensione imprescindibile della relazione coniugale; il Servizio per la Famiglia può essere un valido aiuto al percorso di coppia e personale.
don Giorgio
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