“caro”, perchè pieno di aff etto, di riconoscenza, di condivisione, di... “CASA”. Come la casa che vogliono rappresentare i nostri presepi, come la casa che ha abitato Gesù, quando è nato, quando ha vissuto tra i suoi, quando ha celebrato la sua Ultima Cena, quando si è fatto vedere Risorto. Come la “casa” che vogliamo trovare nelle nostre abitazioni, perchè non sono “alberghi”, “b&b” o semplicemente “appartamenti” (=luoghi in cui ci si apparta”): quell’ambiente caldo, accogliente, premuroso, dove sei finalmente qualcuno e vieni riconosciuto e apprezzato per quello che sei, non per quello che fai o che hai. Come la “casa” che vorremmo fosse la nostra Comunità, perchè ci si può trovare a proprio agio, si è valorizzati per i propri talenti e le proprie competenze, non stigmatizzati per i propri difetti o per i propri errori. Come quella “casa” che vuole essere il nostro cuore per coloro che amiamo e che ci vogliono bene, perchè vorremmo averli sempre con noi e noi sempre vicini a loro. Come quella “casa” che - in fondo e più profondamente - è Gesù stesso, anzi, proprio Gesù Bambino, con le sue braccia aperte, con la sua estrema fragilità e semplicità di bimbo, con la sua purezza, con quella trasparenza e delicatezza che ha il sapore di una carezza dolce e severa allo stesso tempo. E che io vi auguro proprio di accogliere, in questo Natale e in ogni altro giorno del nuovo anno e della vita che vi verrà donata. Vi auguro di regalarvi e di lasciarvi regalare tutta quella Bellezza che il nostro Buon Dio non fa mancare certamente a chi ha il coraggio di fermarsi in silenzio a godersi lo spettacolo del Natale. È così che si accende la Speranza, sapete? con un po’ di silenzio e di stupore, con un pizzico di aff etto e di calore, con quel poco di umanità che fa realmente grande e stupendo il nostro Dio... e ciascuno di noi! Di vero cuore, Auguri!
il vostro parroco don Antonio
Auguro a tutti voi i doni del Natale: il dono dell’Amore, della Gioia, della Pace, della Speranza, della Bontà, quel dono che Maria ha già accolto anche per noi, contemplando il Bambino nato da lei. Tanti cari auguri!
don Giorgio
Desidero rivolgervi un semplice augurio: in questo Santo Natale vi auguro di potervi fermare e guardare il presepe. Non importa quale, non importa se animato da tante fi gure o semplice ed essenziale. Trovatene uno bello, che vi faccia battere il cuore, e guardatelo. E guardandolo, guardando quei volti radunati intorno ad un Bimbo, vi auguro di ricordare questo: con il Natale di Cristo, Dio ha scelto di diventare il nostro Dio entrando nella nostra storia, abitandola con il Figlio Gesù. Con il Natale di Cristo, Dio ha scelto di interessarsi a noi al punto tale da voler assumere la nostra stessa carne, divinizzandola. Auguro a tutti voi, in questo Santo Natale, di poter comprendere la portata sconvolgente di tutto ciò, di un Dio che per amore nostro ha scelto di vivere accanto a noi. Auguri!
don Gabriele
“Il piu’ autentico significato del Natale e’ che tutti noi non siamo mai soli” (T.Caldwell). Il Signore sia con noi. Natale è tempo di rifl essione, di rinascita interiore e di ringraziamento per l’amore che ci circonda. La gioia del Natale, che è speranza; lo spirito del Natale, che è pace; il cuore del Natale, che è amore. Perciò questo Natale sia un viaggio verso la luce interiore, dove la pace e la serenità riempiano i nostri cuori di gioia e speranza. Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Suor Shiji e Suor Merin
É facile sentirsi un po’ poveri e a mani vuote davanti ad un mistero così immenso e tenero. Per questo io vi auguro con tutto il cuore di accorgervi che, anche quando ci sembra di non avere nulla da donare al nostro Re che nasce, le nostre mani vuote sono esattamente tutto
ciò di cui Dio ha bisogno, per essere accolto, cullato, preso in braccio, custodito e offerto! Suor Chiara
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