In fondo a questa pagina trovi tutte le registrazioni delle meditazioni della sera.
Possiamo proprio dircelo, dai! E possiamo anche concedercelo. Anzi, forse ne abbiamo proprio bisogno: di fronte alle notizie che ci arrivano, di fronte al male che vediamo, di fronte al bene che vogliamo fare “bene”, di fronte al desiderio di vivere una vita autentica e piena anche in questo nostro contesto così ferito e sfuggente. Potrebbe essere un’idea, meglio, una convinzione solida per un credente, ricordarci che “nessuno si salva da solo” e che “camminare insieme” non è solo una questione di marketing “religioso”, ma un’esigenza di fede, di quella fede che Gesù ci ha insegnato da subito a vivere “personalmente non privatamente”. “Personalmente” dice relazione, vita, comunità, Parrocchia, Oratorio e oggi - per fortuna e grazie alla felice intuizione di papa Francesco - anche Chiesa Universale. C’è molto di “personale” nella parola “sinodalità”: deriva infatti da una parola greca che significa “strada”, “via”. Non diciamo spesso che “ciascuno di noi ha la sua via”? Oppure che “ciascuno di noi ha la sua strada”? E se invece di “ciascuno” usassimo la parola “noi”? Oppure la parola “insieme”?
Ecco, questi Esercizi Spirituali vorrebbero proprio servire a questo: andare a curiosare tra gli Apostoli (proprio quelli che correvano al sepolcro...) e i primi cristiani e chiedere a loro come hanno fatto a camminare insieme, a risolvere i loro problemi, ad essere così tanto mossi dallo Spirito Santo che ancora oggi ci ritroviamo qui a vivere la stessa fede! Ci aiuterà don Michele Gatti, giovane parroco di Sant’Anna, con la sua concretezza e la sua sapienza. Io vi aspetto, per esercitarci a camminare, noi, insieme.
Gli Esercizi servono: ci fanno “andare al cuore”
Davvero! Perchè - vedete - noi cristiani abbiamo questa triplice fortuna:
1. Chi sta al cuore sta anche al fine
2. Chi sta al centro è il nostro obiettivo
3. Il nostro fine è più grande di qualsiasi fine
Riprendiamo.
1. Chi sta al cuore sta anche al fine. Cioè, gli Esercizi Spirituali servono per fare due operazioni in una: andare al cuore delle cose e guardare il fine delle delle cose. Gesù è così: più lo si guarda, più si capisce che cosa è essenziale e - nello stesso tempo - più lo si guarda, più si capisce il motivo vero delle nostre scelte. Soprattutto se vogliamo essere una comunità, una Chiesa. Ed io lo spero tanto!
2. Chi sta al centro è il nostro obiettivo. Cioè, gli Esercizi Spirituali ci “ricentrano” e ci permettono di realizzare il nostro obiettivo: lo scopo della nostra Comunità, della nostra Chiesa, della nostra Parrocchia - chiamiamola come vogliamo - è realizzare il “Regno di Dio”, è poterci mettere nelle condizioni di realizzare il comandamento di Gesù (“amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato”). Per questo io prego tanto!
3. Il nostro fine è più grande di qualsiasi fine. Cioè, gli Esercizi Spirituali ci regalano la certezza che ci aspetta sempre un “passo”, quando si cammina insieme verso Gesù, che si possono pensare soluzioni, tentativi, possibilità e occasioni. L’hanno fatto - e lo vedremo negli Atti degli Apostoli - i primi cristiani. Non possiamo farlo noi? Mi auguro che gli Esercizi siano desiderati e vissuti o, almeno, provati! Lo Spirito Santo attende solo queste occasioni per farsi vivo: sarebbe proprio bello riuscire a vederlo all’opera!
PROGRAMMA
“GLI INIZI: UNA SORGENTE”
i primi passi insieme nella Chiesa degli Atti degli Apostoli
tutti i giorni dal 21 al 25 marzo in chiesa a S. Edoardo
- - - OGNI GIORNO - - -
ore 7,00: Le orme e i nostri passi preghiera del mattino
ore 8,45: S. Messa in Sant’Edoardo e in Santa Croce
dalle 15,00: Adorazione eucaristica con possibilità di confessione
ore 17,00: Preghiera per i ragazzi
ore 18,30: S.Messa in Sant’Edoardo
ore 21,00: Le orme e i nostri passi - preghiera e riflessione della sera con don Michele Gatti
istruzione e lettura della Parola di Dio
spazio di adorazione e compieta
- - - IL TEMA - - -
uno sguardo intelligente sulla Prima Comunità Cristiana perché ogni origine è una sorgente e i passi degli inizi sono quell’esperienza che ci insegna a camminare insieme
lunedì 21 marzo - Atti 4: le risorse
martedì 22 marzo - Atti 5: i problemi
mercoledì 23 marzo - Atti 6: le soluzioni
giovedì 24 marzo - Atti 10: la mission(e)
venerdì 25 marzo - Atti 15: le decisioni e la valutazione
Riproponiamo qui di seguito le meditazioni, per chi volesse riascoltare o per chi fosse impossibilitato a partecipare in presenza.
Lunedì, 21 marzo 2022
Primo giorno - ATTI 4, LE RISORSE
Martedì, 22 marzo 2022
Secondo giorno - ATTI 5, I PROBLEMI
Mercoledì, 23 marzo 2022
Terzo giorno - ATTI 6, LE SOLUZIONI
Giovedì, 24 marzo 2022
Quarto giorno - ATTI 10, LA MISSION(E)
Venerdì, 25 marzo 2022
Quinto giorno - ATTI 15, LE DECISIONI E LA VALUTAZIONE
...dopo una settimana di Esercizi Spirituali:
un enorme GRAZIE!
al Buon Dio, che non ci ha fatto mancare la sua presenza, la sua Parola e il suo passaggio
a don Michele, che ci ha fatto assaggiare la semplicità, la bellezza, la concretezza della fede dei primi cristiani... e le possibilità reali e pacificanti della nostra
a chi ha partecipato: per la fedeltà e la costanza, per l’intensità del silenzio e del raccoglimento, per l’attenzione nell’ascolto e la fiducia nelle consegne
allo Spirito Santo, che «c’è, anche oggi, come al tempo di Gesù e degli Apostoli: c’è e sta operando, arriva prima di noi, lavora più di noi e meglio di noi; a noi non tocca né seminarlo né svegliarlo, ma anzitutto riconoscerlo, accoglierlo, assecondarlo, fargli strada, andargli dietro» (C. M. Martini).
Ricordiamo a chi lo desidera che don Michele sarà presente martedì 29 marzo alle ore 21.00 in V.le Alfieri 14 per una “Comunicazione della fede”, un confronto con le nostre domande e le nostre considerazioni
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