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FESTA è… sapere di essere accolti

Sant'Edoardo e il Vangelo casualmente bello di questa domenica



E se non fosse solo una casualità?

Mi spiego, se il Vangelo che la Liturgia ci ha riservato per questa domenica fosse - in realtà - un gran bel messaggio esattamente per le nostre comunità? Non so, infatti, se si possa parlare di “casualità” quando c’è in gioco la Parola di Dio e il calendario di una comunità che voglia dirsi “cristiana”, proprio tra l’altro nel giorno in cui festeggia una Festa Patronale. Esiste piuttosto quella Parola di Dio che, provenendo appunto da Colui che chiamiamo “Padre”, non può che essere un suggerimento, un monito. Io direi oggi un augurio, un incoraggiamento che ci dice


AC-COGLI!


Cogli al volo le persone. Coglile, coinvolgile, convidi quello che sei innanzitutto! Non chiuderti e non chiudere porte, possibilità, appuntamenti, occasioni. Ricordati che la migliore garanzia per continuare a mantenere viva la bellezza di un messaggio è proprio questa: fare in modo che ci sia sempre “qualcuno in più”. Perchè la Bellezza attrae, soprattutto quando usa quell’arma assolutamente pacifi ca e assolutamente cristiana che si chiama - appunto - “accoglienza”. E ancora ci dice:

Comprendi chi incontri, cerca di capirlo, donagli un paio di orecchie aperte, la possibilità di fare due parole insieme, anzi, di scambiarsi due parole vere. Non perderti nelle chiacchiere, nei giudizi aff rettati, nella voglia di parlare-prima-di-ascoltare. Perchè è una Grazia oggi trovare chi sa dedicarti del tempo, regalarti la pazienza, darti spazio: si tratta di saper usare quell’altra arma assolutamente pacifi ca e assolutamente cristiana che si chiama “ascolto”. Infatti, “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Ecco come nasce la “Chiesa”! Ed ecco ciò che il Buon Dio ci augura per questa nostra Festa Patronale. Ed è proprio quello che voglio augurare a tutti, nessuno escluso!


il vostro parroco don Antonio

Ancora 1
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