Settimana Santa. Si chiama anche “autentica”, perchè ci fa vedere come Dio sa amarci AUTENTICAMENTE “fino alla fine” (Gv13,1).
I primi giorni della Settimana sono il tempo opportuno per accostarsi alla Confessione: prendere in mano la propria vita e metterla alla luce dell’amore e del perdono di Dio è proprio un’esperienza che fa risorgere il cuore. È il tempo giusto per attendere e desiderare di vivere la Pasqua con Gesù, seguendolo passo passo...
Giovedì Santo. È il giorno della Preparazione alla Pasqua. In mattinata in Duomo a Milano, viene celebrata dal nostro Vescovo l’unica Messa in tutta la Diocesi: vengono consacrati gli oli sacri che serviranno per amministrare i sacramenti in tutte le parrocchie della Diocesi, perchè ogni cristiano possa vivere la sua Pasqua, attraverso le unzioni del Battesimo, della Cresima, dell’Ordinazione, dell’Unzione dei malati. I sacerdoti presenti poi rinnoveranno le loro promesse davanti al Vescovo, perchè a nessuno manchi la possibilità di una vita nuova. Nella serata poi sarà celebrata la S.MESSA IN COENA DOMINI, durante la preghiera dei Vesperi, in ricordo dell’ora in cui Gesù ha vissuto la sua Ultima Cena; è l’ultima Messa che celebreremo in questi giorni e al termine riporremo Gesù Eucaristia in un altare laterale, lasciando il tabernacolo vuoto: è l’Altare della Riposizione, dove troveremo Gesù in questi giorni, come se fosse nell’orto degli Ulivi, prima, nel Sepolcro poi. Sarà proprio una giornata da dedicare all’affetto per Gesù che mette la sua vita nelle nostre mani, completamente a nostra disposizione. Partecipare con il cuore a questa Eucaristia ci mette proprio vicino all’intimità di Gesù che “vuole celebrare la Pasqua con noi”. Fermarsi e sostare un po’ con Lui, senza dormire come i discepoli nel Getsemani, vuol dire raggiungere il cuore di Dio, anche magari di primo mattino per farGli compagnia...
Venerdì Santo. È il giorno dedicato alla MEMORIA DELLA MORTE DI GESÙ: nell’ora in cui muore, ci troveremo per la preghiera, che prevede il racconto della Sua Passione e della Sua Morte. E il racconto diventerà realtà nella nostra chiesa: spegneremo le luci, toglieremo tovaglie e fiori, suoneremo per l’ultima volta le campane, porteremo Gesù per tutta la Chiesa, pregheremo per tutta l’umanità. Di sera vivremo la VIA CRUCIS: vogliamo ricordare gli ultimi passi della vita d Gesù, perchè il suo amore sia nel nostro cuore... indelebilmente. Sarà proprio una giornata da dedicare alla Croce di Gesù: dopo avere celebrato la sua morte, è davvero un segno di riconoscenza trascorrere qualche istante davanti al Crocifisso esposto in Chiesa sull’altare: Lui è lì proprio per me...
Sabato Santo. È il giorno dedicato al silenzio: non c’è nessuna celebrazione, nessun suono di campana. Gesù è morto ed il sepolcro tace. Sarà proprio un segno di affetto per Gesù regalarGli qualche minuto in silenzio all’Altare della Riposizione nel corso della mattinata o nel primo pomeriggio...
Veglia Pasquale. É la Veglia di tutte le Veglie, la Messa di tutte le Messe: da questa celebrazione dipende tutta la nostra fede, perchè è l’ANNUNCIO DI GESÙ CHE RISORGE! Ci si ritrova per vedere il Fuoco Nuovo di Gesù Risorto che entra in Chiesa, ci fa cantare le grandi cose che ha fatto il Signore per noi, ci fa annunciare la Resurrezione di Gesù, ci fa ripetere la nostra professione di fede battesimale e ci fa finalmente celebrare l’Eucaristia. È una Veglia da vivere: è l’esperienza della gioia, è bello viverla, è bello esserci!
Vi aspettiamo - allora, per vivere la Pasqua insieme... a Gesù, con Gesù, con la nostra comunità.
Il vostro parroco,
don Antonio Corvi
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