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OMELIA Veglia Pasquale | 16.04.2022

Trascriviamo l'omelia di don Antonio in occasione della Solenne veglia pasquale di sabato 16 aprile 2022, se vuoi riascoltarla, clicca qui.


Quindi Buona Pasqua a tutti!

Diciamocelo, eh, mi raccomando! Perché la Pasqua è una notizia straordinaria! C’è una soddisfazione incredibile, non so se l’avete notato (ndr. Fa riferimento alle campanelle che si sono rotte per il troppo vigore nel suonarle durante l’annuncio della risurrezione).

Perché la Pasqua di Gesù Crocifisso è una cosa straordinaria, la Pasqua di Gesù Crocifisso è una cosa bellissima, una possibilità unica.


Chi è risorto non è uno qualunque, voi l’avete visto in questi giorni! È quell’uomo che conosciamo, che conosciamo bene. è quell’uomo che è stato ucciso, è quell’uomo che ha vissuto una volontà di bene immensa e che, però, è ferito, forse per il troppo bene che ha voluto.


E allora, buona Pasqua a te, che vuoi rialzarti, perché oggi tu puoi farlo, anche se sei ferito, anche se sei stanco, anche se sei innervosito dalla vita, anche se sei un po’ spompo e appiattito, anche se sei un po’ morto dentro.


Buona Pasqua a te, perché oggi puoi rialzarti, ancora. Puoi metterti a camminare, puoi sperare di fare un passo in avanti, perché c’è la mano tesa di un Crocifisso; c’è PER TE la mano tesa di un Crocifisso. È tesa proprio verso di te, non puoi far finta di non vederla. E se ce l’ha fatta lui a rialzarsi, puoi farlo anche tu.


Buona Pasqua a te, che hai vergogna di rialzarti, perché l’hai già fatto altre volte e questa sarebbe l’ennesima.

Buona Pasqua a te, che hai vergogna di rialzarti, perché l’hai già fatto altre volte e ora sei un po’ demotivato e hai paura di trovarti qualcuno che ti punta addosso il dito per giudicarti.

Guardalo: beh, oggi puoi rialzarti ancora, oggi puoi togliere la vergogna, oggi puoi alzare la testa, perché davanti a te c’è un Dio Crocifisso e Risorto e non c’è nessuno al mondo più sfigurato di Lui; e non è proprio un giudice che porta i segni della croce!


Buona Pasqua a te, che senti la responsabilità di rialzarti, perché sai che c’è qualcuno che dipende da te, perché sai che la famiglia, la società, la comunità, l’oratorio, lo fai tu. Perché sai che un compito di educazione ti aspetta e ti spetta. Perché sai e senti che l’amicizia e l’amore non puoi coltivarli solo ad aperitivi e a pacche sulle spalle.

Beh, buona pasqua a te, perché se senti la responsabilità di rialzarti è perché oggi puoi rialzarti, puoi rialzarti convinto. Oggi puoi decidere un pezzo di futuro, puoi scegliere uno stile nuovo, perché davanti a te c’è Gesù, Crocifisso e Risorto che ha portato sulle spalle la sua croce: se l’è prese le sue responsabilità, non è scappato; che ha provato a dare una scossa a tutta la storia, prendendosi le sue responsabilità; che ha introdotto nel mondo e nel pensiero – finalmente! – la decisione dell’amore.


Buona Pasqua a te, Nina (ndr. sta per ricevere il Battesimo), e ai tuoi genitori,

buona Pasqua a te, Jordan Alexander (ndr. sta per ricevere il Battesimo), e ai tuoi genitori,

buona Pasqua a te, Davide (ndr. sta per ricevere la Cresima), Sara e ai tuoi amici,

perché da oggi vi rialzerete diversi, vi rialzerete nuovi, vi rialzerete vivi e dentro di voi ci sarà lo Spirito di Gesù, Crocifisso e Risorto e potrete scegliere se appiattirvi nel grigiore superficiale (e sufficientemente diffuso), nell’egoismo che azzera, nell’immobilità di quello che fanno tutti (anche l’italiano medio), o se rischiare e camminare con Lui e come Lui, Gesù, e diventare autenticamente uomini, figli di Dio, come Lui.


E allora buona Pasqua a te, che ascolti stasera.


Buona Pasqua a te, mondo intero, che hai bisogno di vita, che hai bisogno di pace, che hai bisogno di gioia, che hai bisogno di speranza, che hai bisogno di futuro, perché se vuoi, queste cose, ora sono a portata di mano, e lo saranno sempre! Perché Gesù non smettere di essere il Risorto, e non smette neanche di essere il Crocifisso Risorto. E non smette mai di tendere la mano, quella mano lì, forata dai chiodi, solo che non la spalanca davanti a non-si-sa-chi, la spalanca davanti a te, la spalanca davanti a ciascuno di noi, perché Gesù ha un unico desiderio, quello di mangiare la Pasqua con noi, quello di far rialzare proprio te, proprio ciascuno di noi.


Buona Pasqua a tutti,

anzi, a ciascuno!

don Antonio Corvi


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