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Un voto che si fa perpetuo. Una terza bella notizia

Vi devo dare un’altra bella notizia: è la terza nel giro di pochissimo tempo. Comincio ad avere un po’ di timore: sapremo rispondere a tanta grazia??? So che la notizia è già circolata, ma è cosa buona renderla pubblica. Nel libro di Tobia al capitolo 12 si legge questa frase che a me è molto cara: “È bene tenere nascosto il segreto del re, ma è motivo di onore manifestare e lodare le opere di Dio”. Quindi ve lo dico con infinito piacere: domenica 11 settembre 2022 alle ore 15.00 presso la Parrocchia Salesiana di Sant’Agostino a Milano la ormai-nostra SUOR CHIARA PAPALEO emetterà i voti perpetui di castità, povertà e obbedienza presso l’Istituto Religioso delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Per capire la bellezza e la ricchezza di quanto accadrà in quel giorno - e ci organizzeremo tanto per pregare, quanto per esserci e altrettanto per fare festa insieme - ho pensato bene di fare tre domande direttamente a Suor Chiara, giusto almeno per capire il significato delle parole. Le ho fatto una brevissima intervista, anche perchè tra oratorio estivo ed esami in questi giorni non avrei potuto chiederle certo un articolo...

Suor Chiara, innanzitutto auguri! e sappi che preghiamo per te. Oggi incominciamo, ma vogliamo saperne di più. Innanzitutto dicci in poche parole che cosa sono i “voti”?

Quando io penso ai voti, penso ad una strada verso la libertà, ad una possibilità che mi viene data per essere libera. La castità libera la mia capacità di amare; la povertà mi libera dalla gabbia del possesso, perchè se non possiedo niente non ho nemmeno niente da perdere; l’obbedienza mi libera dall’ingombranza del mio io. Tutti e tre i voti riguardano la capacità di amare: la castità dice la trasparenza dell’amore, la povertà la gratuità dell’amore e l’obbedienza dice il servizio dell’amore. Perchè per raccontare al mondo l’amore di Dio, non puoi che essere libera, e queste strade me lo permettono.


E poi dicci: che cosa significa veramente “perpetui”?

I voti perpetui indicano la totalità della donazione a Dio: è la sponsalità del mio rapporto con Lui, è un sì detto a qualsiasi cosa Lui mi proporrà. Non è solo una questione di tempo, perchè nel cuore la definitività c’è già da parecchio. In questi sei anni di voti temporanei, la Chiesa mi ha regalato la possibilità di fare esperienza concreta della Signoria di Dio nella mia vita: è una questione di totalità, di pienezza, di completezza. Ho fatto esperienza della “gentilezza di Dio”: Dio è stato con me - e sono sicura che lo sarà sempre - un “Signore” e me lo ha fatto capire anche nei momenti più difficili, che non mi sono stati risparmiati e in cui Lui non mi ha trattenuta, ma mi ha sempre lasciata libera.


E infine... perchè fai i voti proprio tra le Figlie di Maria Ausiliatrice? perchè proprio “salesiana”?

Due motivi: i giovani e Maria. I giovani sono “la terra promessa” in cui Dio mi raggiunge, mi salva e mi guarisce. Maria, perchè ci sono due tratti suoi che mi affascinano e sono tutto ciò che serve per amare i giovani: infatti Maria è vergine e madre. “Vergine”, perchè è lo stato di vita che mi permette di essere totalmente a disposizione dei giovani, come un’ ”altra Maria”. Madre, perchè i giovani oggi cercano madri e padri per diventare adulti. Vorrei poter dire la stesso cosa che ha detto don Bosco dopo essere stato guarito da una lunga malattia e i giovani avevano pregato per lui: “Ho promesso a Dio che fino al mio ultimo respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani. Io per voi studio, per voi lavoro, per voi vivo. Per voi sono anche disposto a dare la vita.


...che dire? Grazie, Suor Chiara, e grazie a Te, Signore, perchè ogni scelta fatta per sempre e con Te è capace di seminare tanta libertà e tanta gioia... e di questo ne abbiamo proprio bisogno!!!


il vostro parroco don Antonio

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