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BUON NATALE! …e non fate i doni. SIATE piuttosto voi un DONO



Kyrie: significa “Signore”. E il “Signore” non ha bisogno di fare doni, di comperare regali, di affacendarsi, di creare eventi, di coinvolgere parenti e persone di ogni genere e grado. Non ha bisogno neppure di farsi pubblicità e di mettere in evidenza quanto si dona ad associazioni di beneficenza o ad istituzioni di grande spessore o di piccolo calibro.


E tutto questo per un semplice e fantastico motivo: Lui stesso, il Kyrie, il Signore, è un dono! Anzi, è il “dono del Padre”, il regalo che Dio Padre e Creatore, Signore del cielo e della terra, ha fatto ad ognuno di noi. E ce lo ha messo non nel camino, non sotto l’albero, non sul davanzale o in cucina. Ce lo ha deposto nella mangiatoia, sul tavolo e nel catino del Cenacolo, poi, sul legno della Croce; infi ne nel Sepolcro... perchè poi Lui stesso potesse deporsi - vivo - nel Cuore e nella Coscienza di chi lo desidera e lo cerca.


Ti dirò di più. Quando poi riesce ad entrare - sto parlando del Signore Gesù - nel cuore di ciascuno, è capace di operare uno dei più grandi spettacoli della storia: il “dono di sè”, la capacità di voler bene, il potere di amare. Come sa fare Lui: totalmente, gratuitamente, fedelmente, disinteressatamente. E così anche ti ritrovi ad essere “dono” e a scegliere di esserlo, di diventarlo; e di vivere così, rimanendo “dono”, “sorpresa”, “regalo”, novità che non ha tempo perchè eterna, come il “Verbo che si è fatto carne”. L’Amore infatti è eterno e Bambino allo stesso tempo!


Noi siamo il dono più bello da fare. Perchè di noi c’è bisogno, perchè ciascuno di noi ha bisogno proprio... di noi, di quello che siamo, di quello che abbiamo. Anche se abbiamo “zero”. Perchè - come mi disse qualcuno - “voi metteteci gli zeri, che Dio poi ci mette davanti l’1”: più zeri avremo da mettere, più ci scopriremo poveri, più verrà fuori un numero di gran valore!


Allora... AUGURI! E, mi raccomando... diventiamo un dono! Qualcuno ci sta aspettando. Uno almeno: il Bambino Gesù!


il vostro parroco don Antonio

 

Una filastrocca di Natale: IL DONO

Mirra oro e tanto incenso

sono i doni di un sovrano,

ma se a questo re ripenso

io gli offro la mia mano.


Un regalo è una sorpresa

che talvolta è molto attesa,

è il pensiero di un amico

che nel fartelo ha gioito.


Può servire a festeggiare,

a scusarsi, a ringraziare;

ti fa aprire occhi e mani

e i pensieri van lontani.


Ma un regalo è proprio giusto

quando in sé racchiude il gusto

d’un amore sempre nuovo

che insieme a lui ritrovo.


(da L. Pisoni e A. Magnago, IL PRESEPIO PARLANTE. PreghieRime Natalizie)

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