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NOVENA DI NATALE • Tempo di preghieraper imparare a VIVERE, per imparare ad AMARE


Kyrie: significa “Signore”. E dire “Signore” significa iniziare a pregare, se “pregare” significa parlare con Dio. Quando si parla con una persona, generalmente, la si chiama per nome. È bellissimo chiamare per nome le persone: è come accarezzarle, confermarle, stimarle, imprimere il loro volto nel proprio cuore, cominciare ad apprezzarle per quello che sono. Perchè la cosa più bella che ti possono dare e che hanno è esattamente... la loro persona. E così è per Dio quando lo guardi nel Presepe: è il Signore e ti si off re per quello che è, cioè un Bambino su quel trono di legno - particolare - che è la mangiatoia e che più tardi sarà la croce. Perchè Dio dà quello che è, Dio dà Gesù, ha la capacità di mettersi tutto nelle nostre mani, di adagiarsi tra le nostre braccia, di entrare nel nostro cuore... per quello che è. Anzi proprio perchè è così. È bellissimo infatti tenere tra le mani il Bambino Gesù quando lo si pone nella mangiatoia, è bellissimo tenere in mano Gesù quando si fa la comunione, è bellissimo stringere una mano, fare una carezza, regalare un abbraccio. Non c’è augurio più bello che Dio ci potesse fare che regalarci quel nome che è Gesù, la persona di Gesù, il Bambino Gesù. E farcelo chiamare così: “Signore”. Già, perchè “chiamare” - in fondo - è “amare-un-Chi”. Q uesto auguro a tutti: di riuscire in questo Natale a chiamare Gesù Bambino così: “Signore”, con il suo nome. E anche di riuscire a chiamare le persone più care e di chiamarle con il loro nome. E ancora, di riuscire a chiamare anche chi è meno caro con il suo nome, cominciando a regalare un po’ dell’amore che inevitabilmente ci arriva dal piccolo Gesù ogni volta che lo guardiamo, nel bel mezzo di un presepe, in alto sulla Croce, tra le mani nella Comunione... negli occhi della persona a cui diremo: “Auguri!”.


il vostro parroco don Antonio


 

GLI APPUNTAMENTI DELLA NOVENA


Chi si inginoccchia davanti al Signore Bambino,

non può che imparare a volere il bene per Lui, per sè e per ciascuno


TUTTI I GIORNI fino a venerdì 23 dicembre


alle ore 7.00 in S.Edoardo: Novena di Natale per adulti

“Imparare a vivere, imparare ad amare... in ginocchio”.

Preghiera ai piedi del Re. E una buona caffè per una buona giornata


alle ore 16.45 in S.Edoardo: Novena di Natale per bambini e ragazzi

“Voler bene a Chi ci vuole bene”.

In ginocchio con i Magi - ogni giorno una statuina - attorno al Signore Gesù, il Re Bambino


Alle ore 17,30 in S.Croce: S.Messa nelle Ferie Prenatalizie da Venerdì 16 dicembre

“In memoria... del Re”

S.Messa nella Novena di Natale per mettersi in ginocchio davanti al Bambino Gesù, il Signore


alle ore 18.30 in Oratorio S.G.Bosco: Novena di Natale per adolescenti, 18/19enni, giovani

“Imparare a vivere, imparare ad amare... in ginocchio”.

Preghiera ai piedi del Re nella Cappellina dell’Oratorio

(Sabato 24 dicembre alle ore 9:00 vivremo l'ultimo appuntamento della Novena, con colazione a seguire)


alle ore 19.15 in S.Edoardo: Vesperi delle Ferie Prenatalizie da Venerdì 16 dicembre

15 minuti con la Liturgia delle Ore Ambrosiana e con le strofe del canto “Rorate coeli”, piene delle profezie serene di Isaia

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