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QUALCHE RACCOMANDAZIONE da vecchio parroco

Si sa... tutte le volte che si esce, qualcuno ti deve fare delle raccomandazioni. Certo, “deve”. Non per moralismo, ma perchè chi ti fa raccomandazioni in genere lo fa perchè ti vuole bene, vuole il tuo bene. È questa infatti la “morale”, sapete? È il desiderio di capire quale è il bene per poterlo scegliere, e, quindi, per poterlo volere e, quindi, per potere voler bene ( o “amare”, se preferite...). Ecco perchè mi viene da farvi queste raccomandazioni nel bel mezzo dell’estate, prima di passare ad una edizione più “agile” di Buone Parole. Non hanno forse una gran logica, ma sono come quelle che faceva mia nonna quando uscivo di casa, fatte “di getto”.


Regalatevi una Messa in più! Perchè no? sarebbe troppo poco che io vi dicessi di ricordarvi di andare a Messa alla domenica...siccome vi voglio bene, vi dico di fare di più. Regalatevi una Messa in più, durante la settimana, magari preceduta e seguita da 5 bei minuti di silenzio davanti al Buon Dio. Uno spazio tutto vostro, dove vi mettete a disposizione di Dio, dove potete lasciarvi provocare o semplicemente coccolare nientemeno che dall’Altissimo. E se siete in qualche paesello dove non si capisce se c’è o no la Messa, ebbene...una chiesa o una cappellina o un’edicola (=piccola cappellina con una immagine o una piccola statua a soggetto religioso) c’è sempre ed è stata fatta per lo stesso motivo per cui voi la usereste: per ricordarvi di Dio e per lasciare che Lui vi accarezzi con un dolce pensiero. E se non ci sono cappelle-chiese-edicole, c’è sempre la bellezza della natura che lo stesso Dio, di cui abbiamo detto sopra, ha messo a nostra disposizione proprio per gli stessi motivi, di cui abbiamo detto sopra. Diciamocelo...potrebbe essere veramente un momento di ri-creazione, per usare una parola utilizzata la volta scorsa.


Decoro, per favore, un po’ di decoro. È proprio una parola antica, vero? ma è tanto bella! Deriva da una parola latina che significa “convenienza”, “proporzione”. È una parola che dice l’equilibrio di chi sa dare il peso giusto alle occasioni. Ve lo dico e ve lo raccomando perchè mi pare che con Dio ci siamo dimenticati del decoro, cioè di darGli l’importanza che merita con tutto quello che abbiamo a disposizione, il nostro corpo, il nostro vestito, i nostri gesti. Mi pare proprio che ultimamente con Lui ci permettiamo il lusso...o la sfacciataggine...o la “snobbaggine”...o la leggerezza un po’ saccente di permetterci di tutto, anche ciò che non rende l’idea dell’importanza che vogliamo dare a Lui. Non mi è mai capitato, infatti, di andare da un notaio o da un avvocato e trovare gente in infradito o in canotta, che sbattacchia la propria mascella con un chewingum, che sorseggia bottigliette d’acqua onde preservarsi dalla disidratazione, che parla ad alta voce con altri e che risponde al cellulare mentre il professionista gli sta rivolgendo la parola... Mi è capitato, però, di trovare sempre più spesso queste cose in chiesa, dove abita Uno che è più grande di qualsiasi avvocato o notaio, senza nulla togliere ad ogni tipo di professionalità. “E se uno non ci crede?” mi potrebbe obiettare qualcuno. Se uno non ci crede, avrà almeno il sacrosanto rispetto di onorare ciò che rispettano altri (cosa che vale anche per temi simili, come parolacce e bestemmie...tanto diff use e tanto indice di mancanza di civiltà e di educazione), come a chiunque - anche a chi non crede, mi pare - aggrada di essere rispettato e di vedere rispettate le cose/persone a cui tiene.


Scusate se mi sono permesso. Ma non volevo lasciarvi “uscire” senza due raccomandazioni di quelle che vengono da chi vuole il vostro bene e non vorrebbe vedervi perdere un’occasione bella, tanto quanto è bella l’estate che ci sta davanti - anche se tanto calda...ma soprattutto tanto quanto è Bello il nostro Buon Dio.

Buone vacanze a tutti!


il vostro parroco don Antonio

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