TEMPO DI FESTE PATRONALI...

A che cosa serve una FESTA PATRONALE? Don Antonio ci aiuta a tornale all'essenziale...

A che cosa serve una FESTA PATRONALE?

Vale proprio la pena di ricordarcelo. Perchè vogliamo proprio gustarcele, godercele e viverle appieno. Spremerle per averne il succo più bello, quello che ci possa servire come una “riserva di energia” per tutto l’anno, o anche soltanto per questo periodo di “ripresa” e “ri-partenza”.

Beh... innanzitutto è “festa”. E, a scanso di equivoci, la parola “festa” pare che derivi da un verbo greco che significa “accolgo-presso-casa”, il quale a sua volta fa riferimento ad una radice più antica che richiama proprio la casa e la sua capacità di accoglienza e di “ferialità”. Una cosa bellissima! Vuol dire che quando noi facciamo festa, facciamo anche “casa”, facciamo accoglienza, generiamo empatia, ospitalità. E forse questo è anche il vero criterio per dire se la nostra festa è riuscita bene, al di là di “quanta-gente-è venuta” o “di-quanti-soldi-abbiamo-fatto”.

Ovvero, chi si è impegnato, chi è venuto, chi ha risposto... si è sentito accolto, si è sentito a casa?

Perchè questo è festa e questo è Chiesa: sentirsi a casa!

Patronale poi non è solo un aggettivo qualificativo. Mi verrebbe da dire che sia un aggettivo “identificativo”. Mi spiego: facciamo festa perché sappiamo chi siamo, perché sappiamo di chi siamo figli, da dove veniamo, qual è la nostra origine, qual è il nostro principio, qual è il principio a cui ci vogliamo ispirare, il criterio delle nostre azioni, il fine verso cui tutti noi vogliamo camminare, perché sappiamo proprio che “si vuole bene non chi si guarda negli occhi - ed è dello stesso giro, dello stesso gruppo, della stessa compagnia... - ma chi guarda nella stessa direzione”, cioè nel nostro caso nella direzione che ci ha indicato Gesù con la sua Santa Croce e con la vita di Sant’Edoardo.

Perchè questo è festa e questo è Chiesa: guardare nella stessa direzione!

Allora non ci rimane altro che augurarci: Buona Festa Patronale a tutti!

il vostro parroco don Antonio